5 Dicembre (h. 22***)
JACKIE-O-MOTHERFUCKER
ingresso 5€
I JACKIE-O-MOTHERFUCKER sono un gruppo di culto della scene underground
statunitense, il loro album "liberation" del 2001 è
stato acclamato dalla stampa specializzata come disco dell'anno. Adorati
da Sonic Youth (che con la loro etichetta ne hanno anche pubblicato
parecchi album) e Mogwai, stretti collaboratori di Godspeed You Black
Emperor, coccolati dalla stampa specializzata (the Wire ha dedicato
loro la copertina qualche tempo fa), i Jackie-O Motherfucker sono uno
dei pochi gruppi che potrebbe stare contemporaneamente in un volume
dell’Anthology Of American Folk Music come pure in una raccolta della
Knitting Factory. Il loro approccio é sicuramente avanguardistico
ma il suono é indissolubilmente legato alle radici della musica
americana: ne viene fuori quanto di più psichedelico si possa
ascoltare nel panorama musicale odierno.
Jackie-O Motherfucker è il progetto del polistrumentista Tom
Greenwood di base a New York (ex Railroad Jerk). Alchemy (Imp, 1995)
e Cross Pollinate (Imp, 1996) ostentano già un’ispirazione schizofrenica
che mescola chitarre psichedeliche, country e un’improvvisazione free-jazz,
come se Jimi Hendrix suonasse Hank Williams spalleggiato dagli Swell
Maps.
Produzioni e collaborazioni importanti anche se sono sempre rimasti
dell’undergound americano, sono stati invitati da Thurston Moore ad
esibirsi al celebre festival inglese All Tomorrows Party che si terrà
in dicembre...
Dopo essersi dispersi geograficamente e musicalmente in altri progetti,
i membri originari dei Jackie-O Motherfucker si ritrovano a Portland
per registrare il loro ultimo album, dopo oltre 3 anni di uscite “minori”.
Flags of the Sacred Harp (ATP recordings, 2005) è un lavoro che
riprende i vecchi testamenti del gospel della tradizione folklorica
americana, rileggendoli in chiave mistica e psichedelica (ripresi appunto
dal libro del “sacred harp”) alla maniera “sperimentale” che JOM hanno
sempre usato; elettronica analogica, loop e campionamenti di bassa lega,
free jazz, raga orientali, folk cosmico... il disco contiene quattro
brani tradizionali e tre originali, in cui le voci i cori il riarrangiamento
e la dilatazione raggiungono risultati sorprendenti. Flags of the Sacred
Harps è un disco epico è immenso, come tutta l’opera dei
Jackie-O Motherfucker, sulla decostruzione della musica Americana a
partire dalle sue radici... Sicuramente uno dei gruppi psichedelici
più notevoli di questo tempo...
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7 dicembre (h. 22***)
SJ ESAU
From
Bristol, UK
+
Bob Corn (ita)
ingresso 4€
S J ESAU è
Samuel Wisternoff e viene da Bristol U.K, scrive suona e canta canzoni
sporcate e arricchite con effetti e rumori, un po' Microphones ... ma
con meno ego, un po' Beck ... senza la parte "nera".... Il
prossimo disco Wrong Faced Cat Feed Collapse' uscirà per la prestigiosa
ANTICON RECORDS.
BIO: da Bristol arriva calcando le tinte di quel folk al confine con
le ritmiche hip hop che dal primo Beck arriva ai cLOUDDEAD e a Why?,
in un turbinio di belle canzoni e beats, S.J.Esau è il nome d'arte
di Samuel Wisternoff . Una gemma di folktronika, con già al suo
attivo due tour in Italia. Presenterà il nuovo album edito dalla
Fooltribe Records Wrong Faced Cat Feed Collapse, e gli altri tre dischi
pubblicati con totale spirito do it yourself. Sul suo sito trovate tutto
sulla scena che gli gira intorno a Bristol, anche mp3, oltre a racconti,
recensioni e foto. Dal vivo si avvale oltre alla strumentazione folk
classica, di loop machine, effetti reverse, tastierine, filtri per la
voce, e un particolare theremin foto sensibile costruito da un suo amico
piuttosto abile ed ingegnoso. La sua musica è diretta e genuina,
sapientemente arrangiata con violini, clarinetti, trombe, violoncelli,
theremin, batterie pestate, loops ipnotici, e coretti entusiasmanti.
I riferimenti musicali sono vari... cornelius, beta band, simon and
garfunkel, e il sound anticon di why? cLOUDDEAD. Tra i suoi estimatori
va ricordato il compianto John Peel, storico dj della BBC.
Aprirà
la serata Bob Corn, in tour di promozione del suo nuovo cd.
http://www.sjesau.co.uk/
http://www.myspace.com/sjesau |
14 DICEMBRE (h. 22***)
L'ENFANCE
ROUGE
Francia/Italia
ingresso 5€
L’Enfance
Rouge sono: François R. Cambuzat (voce, chitarra), Chiara Locardi
(voce , basso) e Jacopo Andreini (batteria, ottoni). Senza direzioni
musicali né frontiere geografiche o artistiche, nei quindici
anni di attività hanno suonato centinaia di concerti in tutta
europa ed accumulato un bagaglio di esperienze e collaborazioni che
poche altre bands possono vantare. Hanno recentemente registrato un
disco con il collettivo gitano/folk francese les Hurlements d'Leo appena
uscito per fromscratch.
Il progetto
si é sviluppato intorno a François R. Cambuzat e Chiara
Locardi nel 1993 con il nome "François R. Cambuzat et les
Enfants Rouges" dal 2000 cambiato in "L'Enfance Rouge".
Concerti in tutta Europa. La stampa ne ha parlato come di un incrocio
tra malinconia e rabbia violenta, tra i Velvet Underground e una certa
avanguardia europea.
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