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dom. 9 ottobre (h. 21)
EDIE SEDGWICK
(ex El Guapo e Super/system, electro-wave, U.S.A.)
+Vil Rouge (pop)+ Ginny
as a nuisance (noiz-rock)
evento realizzato in collaborazione con 59'' // media
partners: Aspen club e Firenze underground
ticket
5€
web:
http://www.ediesedgwick.biz/
- http://www.myspace.com/vilrouge
- http://www.myspace.com/ginnyasnuisance
Justin Moyer di El Guapo/Supersystem torna in Europa
con il suo progetto solista, questa volta accompagnato da una full band,
a presentare il nuovo album in uscita su Dischord, storica label dei
Fugazi.
Edie
Sedgwick formed in 1999 when El Guapo bassist Justin Moyer and ex-Panoply
Academy Glee Club drummer Ryan Hicks wrote a number of songs about celebrities.
After releasing one eponymous record on Mud Memory Records and recording
another, Edie was forced to stop performing in 2001 when Justin was
diagnosed with epilepsy and could no longer drive on tour. (Ryan had
no driver's license.).
In 2004, Justin began performing in drag as Edie Sedgwick, the transgendered
reincarnation of a vacuous Andy Warhol Superstar who died of a barbiturate
overdose in 1971. Armed with a video projector, precious iMovies, and
the occasional backing band, Edie traveled through many dark nights
presenting auditory and visual art that honors the likes of Angelina
Jolie, Robert Downey, Jr., Paris Hilton, Martin Sheen, and other celebrity
co-conspirators. After two more records -- 2005's "Her Love is
Real, But She is Not" on Desoto Records and 2008's "Things
are Getting Sinister and Sinisterer" on Dischord -- and playing
everywhere from Baltimore to Bulgaria, Edie got pretty sick of celebs
and now just writes songs about whoever and whatever and reserves the
right not to wear a dress in the future.
E.D.
Sedgwick: vocals, guitar
Jess Matthews: drums
Kristina Buddenhagen: bass, vocals
Carla Elliott: vocals |
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venerdì 28 ottobre (h.
22)
THREE
IN ONE GENTLEMAN SUIT (emo-post-rock, Modena, ITA)
+Walking the cow
(avnt folk, Firenze) + Nut
(rock, Pisa)
ticket 3€
web:
http://www.tiogs.com/
- http://www.myspace.com/thewalkingthecow
-
http://www.myspace.com/nutbanditaly
I
T.I.O.G.S. nascono alla fine del 2002. Il primo album
"Battlefields in an Autumn Scenario” è stato pubblicato
nel 2003 da Fooltribe Rec. e alcune canzoni sono state inserite in compilations
di importanti riviste indie italiane. Nel 2005 Balck Candy Rec. ha pubblica
“Some New Strategies”, album en accolto dalla critica ed
indicato come un tassello importante nelle scena indie-rock italiana.
Alla pubblicazione dell'album sono seguiti molti concerti in tutta Italia,
molti come apertura a band internazionali come El Guapo, The National,
The Black Heart Procession, Dead Meadows. Il tour europeo del 2006 li
ha portati a suonare in Germania, Olanda e Repubblica Ceca, quello del
2007 abbiamo in Francia.
Dopo “We Build Today” , terzo album uscito in CD e LP per
Black Candy Rec., e concerti in Francia, Germania, Olanda, arriva un
tour di 3 settimane in Cina.
In occasione del concerto all'exfila presentano il nuovo belissimo album
"Pure", in uscita per UPUPA produzioni. |
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venerdì 4 novembre (h.
22)
DISQUIETED
BY (post-punk, Firenze, ITA)
+ Was
(noiz rock, Firenze) + Headbangers
(garage punk, Firenze/Prato)
ticket 3€
web:
http://www.myspace.com/disquietedbyheavyweights
- http://www.myspace.com/theheadbangers
- http://www.myspace.com/wasssound
I
Disquieted by sono una delle live band più divertenti
e rudi della scena post-punk. I membri di diquieted by provengono da
svariate formazioni "storiche" dell’area fiorentina:
emo-core ai massimi livelli, chitarre potentissime, batterie incessanti
e una voce straziata all’inverosimile.
Aprono la serata i Was (con membri di Bad apple sons e Kill the nice
guy) e gli headbangers!
I Was sono un power trio nato a Firenze nel 2010, la
formazione unisce la parte ritmica di Bad Apple Sons e Kill The Nice
Guy, band dell'underground fiorentino. Energico progetto basso-batteria-basso,
in accompagnamento di tanto in tanto compare un organo, hanno all'attivo
un Ep intitolato "La parata degli animali è confusa",
dove è ospite anche la violenta chitarra di Vanni Bartolini (OBO).
A pezzi totalmente strumentali si affiancano brani cantati a squarciagola,
un progetto che raccoglie influenze noise, industrial e jazz, dal sapore
di big muff acido in un'orgia di note tribali.
Gli Headbangers suonano Hard Garage Punk'n'Roll dal
2004. Dal rigoroso punk '77 degli esordi, documentato da un rudimentale
demo registrato in presa diretta nell'ottobre 2004 gli Headbangers sono
approdati ad uno stile che ai Ramones affianca pre-punk alla Stooges,
New York Dolls, rock '60 alla Rolling Stones, primo fast hard-rock alla
Motorhead, ed influenze garage. Nel Marzo 2006 producono il primo EP
ufficiale autoprodotto dal titolo 'Broken Shoes & Leather Jackets',
nel 2007 il secondo EP dal titolo 'On the Fast Lane': ancora 6 pezzi
di selvaggio rock’n’roll. Ai positivi riscontri dell’EP
seguono numerosi concerti e la partecipazione alla compilation Toscana
Punk Rock Vol.2. Nel 2009 esce il terzo EP ‘Crack on!’ e
la ristampa dei cd del 2006 e 2007 corredati da una bonus track ciascuno.
Nel 2010 partecipano all'uscita di Fuzztones Illegitimate Spawn Vol.
2, compilation tributo ai Fuzztones e la pubblicano lo split in vinile
Diggers/Headbangers con l'amico Dome La Muerte ospite alla voce sull'inedita
Hate Song. |
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venerdì 11 novembre (h.
22)
BAD
SONS OF MIRANDA performing 11/11/11
(feat. Bad apple sons & Miranda)
ticket 3€
web: http://www.mirandamiranda.it/
- http://www.myspace.com/badapplesons
Alcune profezie per l'11 novembre 2011 annunciano cataclismi,
altre addirittura la fine del mondo. Sottosuono prova a metterci del
suo: per l'occasione due delle live band più incendiarie della
scena fiorentina, Miranda e Bad apple sons, si fonderanno in un'unica
big band:
2 batterie, 2 bassi, 1 chitarra, 2 voci, 1 synth, 1 sampler, 1 drummachine,
1 violino elettrificato. Il totale fa 11. Suoneranno insieme 5 brani
di Miranda, 5 di bad apples e 1 cover. Il totale fa ancora 11.
L'evento è parte dell'11.11.11 FESTIVAL che si terrà in
contemporanea nelle seguenti città: Arcore,
Bari, Ferrara, Firenze, Ongaland, Roma, Torino, Trento.
Miranda è un trio (Piero Carafa suona il basso,
Giuseppe Caputo chitarra, voce, synth e sampler, Nicola Villani batteria,
drummachine e e synth), attivo a Firenze dal 1999, anche se i tre sono
originari di Puglia e Calabria.
Nei diversi anni di attività hanno percorso direzioni musicali
differenti. La visione artistica di Miranda è stata definita
"radicale e spregiudicata, il loro modo di suonare disgregato e
storto, la loro indole alienata e a tratti beffarda" (Blow Up 100).
Hanno all’attivo tre albums su fromScratch records (inside the
whale del 2003, rectal exploration del 2006 e growing heads above
the roof del 2009) e uno split cd con i canadesi Creeping Nobodies.
Rumore li ha definiti “uno dei nomi più interessanti dell'underground
italiano”, nov. 07), Rockerilla a proposito dell'ultimo
album ha scritto "Ascoltarlo ed essene presi è un tutt'uno.
La formula - retrò-futuribile - è ormai assurta a rango
di classico contemporaneo" (rockerilla). I loro concerti teatrali
e d’impatto, in Italia e in Francia, ne hanno fatto un piccolo
culto della NoWave made in italy.
Nel 2011 il disco viene ristampato per l’Europa e viene accolto
in maniera entusiasta da stampa e radio in Francia, Germania e U.K.
Formatisi nel 2005, i Bad Apple Sons
sono Clemente Biancalani, David Matteini , Andrea Cuccaro e Andrea Ligia.
Dopo un percorso musicale in continua evoluzione durato più di
4 anni, i quattro fiorentini sono approdati ad una proposta musicale
contrassegnata da forti influenze oscure e a tratti psichedeliche, forti
degli insegnamenti degli immortali Bad Seeds di Nick Cave, Liars, Einsturzende
Neubauten, Radiohead, Sonic Youth, Velvet Underground e tanti altri
gruppi della scena underground internazionale. Il primo E.P. ufficiale
Cowards (ottobre 2007) racchiude, sebbene in maniera ancora abbastanza
immatura e “naïve”, i primi germi che andranno a delineare
lo stile e l’attitudine del gruppo. Il 2008 è sicuramente
l’anno della loro consacrazione. Aprono a Il Teatro degli Orrori
(Urban Park di Prato) e successivamente, dopo la vittoria di un contest
regionale, ai Marlene Kuntz (Stadio Brilli Peri di Montevarchi). Qualche
mese dopo vengono selezionati per una serata al Padiglione Cavaniglia
della Fortezza da Basso di Firenze all’interno del Festival della
Creatività, da cui è tratto un video integrale professionale.
Ma è nel novembre dello stesso anno che i Bad Apple Sons si affermano
concretamente sulla scena musicale emergente, con la vittoria della
XX edizione del Rock Contest di Controradio, uno dei concorsi più
importanti d’Italia, ricevendo anche critiche positive dalla stampa
nazionale (“Il Mucchio” e “Rumore”) e web (“La
Scena” e “Rock It”). Seguono numerose esibizioni ed
aperture a gruppi del calibro di Zu, Offlaga Disco Pax, Dente…
Fra l’aprile e il settembre del 2009, registrano e mixano il loro
primo disco rispettivamente allo Studio Larione 10 di Firenze con Sergio
Salaorni (Litfiba, Diaframma) e al Lysergic Mixroom Studio di Bergamo
con Davide Perucchini (Verdena, Ulan Bator). Il 1 marzo 2010 esce l'album
di debutto, completamente autoprodotto, sotto promozione della A Buzz
Supreme di Andrea Sbaragli e Fabio Vergani.
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venerdì 18 novembre (h.
22)
JUFFAGE (electro
out pop, USA)
+ Gioacchino
Turù e Giacomo Laser (freak electro, ITA)+ Architecture
of the universe
ticket 3€
web:
http://www.juffage.com/
- http://www.turu.it
Juffage è
Jeff T. Smith, artista/performer originario di Leeds e residente a Chicago,
Illinois. Le sue esibizioni live lo vedono alle prese con i più
disparati strumenti elettronici ed acustici (loop stations, batteria,
voce, basso, chitarra, tastiere, clarinetto, ecc) e coniugano sperimentazione
sonora e ricerca melodica. Le sue performance sono state definite come
una improbabile sintesi della ferocia ritmica di band come i Lighting
Bolt e della sensibilità pop dei Radiohead. Prima di arrivare
al suo debut album Juffage ha speso mesi nei più importanti studi
di registrazione di Chicago: gli Engine studios di Brian Deck e gli
Electrical audio di Steve Albini. "Semicircle" ha avuto un
periodo di gestazione di ben sei anni ed è stato registrato in
22 diverse locations. E' uscito a giugno del 2011 per Function Records
e verrà presentato nel corso di un lungo tour europeo che farà
tappa all'exfila il 18 novembre.
Apriranno la serata gli Architecture of the universe,
con il loro rock dilatato e ricercato, e il nuovo geniale progetto audio/visual
di Gioacchino Turù, recentemente presentato
ad Amsterdam.
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venerdì 2 dicembre (h. 22)
THANK YOU (Kraut post punk,
Baltimora USA)
+ Elettrocapra
(prog-punk, ITA)+ Umanzuki (jazz-core)
ticket 5€
web:
http://www.myspace.com/wethankyou
- http://www.myspace.com/elettrocapra
- umanzuki
Thank
You could only come from one city, at one moment in time. Like Pere
Ubu’s Cleveland and Joy Division’s Manchester, post-industrial
Baltimore serves as simultaneous playground, obstacle course, and
muse to this showstealing art-rock trio. Jeffrey McGrath (everything),
Michael Bouyoucas (everything), and Emmanuel Nicolaidis (everything)
are veterans of a cold era when the Baltimore music scene barely
exceeded the carrying capacity of a warehouse elevator. Things change,
and the band’s urgent collision of rhythm, melody, and noise
has placed them at the creative center of today’s Baltimore
renaissance, sharing stages and tours with such acts as Beach House
(Sub Pop), Lungfish (Dischord), Celebration (4AD), Dan Deacon (Carpark),
Zomes (Holy Mountain), Jason Urick, and Future Islands (both Thrill
Jockey).
Launched in 2006 with original drummer Elke Wardlaw (who now resides
in Berlin), Thank You carved out a new sound drawing inspiration
from the innovative post-punk of This Heat and Swell Maps and the
polyrhythmic attack of The Ex and Dog Faced Hermans. Their live
shows have become the stuff of (living) legend, a tension-and-release
pile-on that drops jaws and leaves organs vibrating; their recordings,
crafted with collaborators such as J. Robbins (Jawbox, Yeasayer,
Ponytail, and Mary Timony) and Chris Coady (Yeah Yeah Yeahs, Beach
House, Gang Gang Dance, TV on the Radio), all vital documents of
the recent future as performed by six arms and three sets of teeth.
Thank You’s first full-length with new drummer Emmanuel Nicolaidis
follows closely on the heels of 2009’s sold-out 12”
EP Pathetic Magic. A band that once limited its vocals to hums,
grunts, and chants has entered the next phase, delivering a stellar
collection of challenging rock-and-roll songs. But Golden Worry
eschews easy, anthemic singalongs, instead dipping into the vocabularies
of Krautrock, post-punk, no-wave, and noise to produce what is at
once Thank You’s most melodic and most aggressive record.
Here we have guitars, drums, and vocals -- but also ‘60s Vox
organs, harmonica, mini-Moog, jaw harp, sampler, and Fender Twin
Reverb amps -- all in the service of six hypnotic tracks of Baltimore-built
avant-rock. From the firstjangling, then-jagged guitars of album-opener
“1-2-3 Bad” to the triumphant swirls and squeals of
“Continental Divide” and the dexterously deconstructed
instrumental bridge of galvanizing closer “Can’t/Can,”
these songs are intricate yet immediate stunners. Attacked with
the ecstatic, fierce energy of a Thank You live set – and
then perfected in the studio with ears attuned to dub, Eno, 20th
Century classical, and Konono No. 1 – Golden Worry is a new
world in which we listeners can lose ourselves: the sound of Baltimore
at the vanguard as we enter the TwoThousand Teens.
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venerdì 9 dicembre (h. 22)
ARBE GARBE(folk, punk, free jazz,
udine, ITA)
+ atomik clocks
(jazz)+ special guest
ticket 3€
web:
http://www.arbegarbe.com
Gli
Arbe Garbe sono un gruppo musicale che sperimenta la
tradizione popolare con sonorità punk, free jazz, noise. Attivi
da quindici anni, macinano stili diversi e diverse lingue , passando
dall’ italiano allo spagnolo, ad altre lingue minori di fascino
arcaico.
Si sono confrontati con musicisti di diversa estrazione, come il cantautore
americano Eugene Chadbourne, con cui nel 2010 hanno registrato il disco
“The Great Prova” accolto con ottime recensioni dalla stampa
musicale nazionale. Le collaborazioni riguardano i più disparati
ambiti artistici, come quelle coi fumettisti Davide Toffolo e Aleksandar
Zograf, o con la poetessa Mariangela Gualtieri, e caratterizzano lo
stile contaminato del gruppo la cui caratteristica è quella di
avere uno spettacolo live di fortissimo impatto sonoro e visivo.
Nel 2006 sono tra gli 11 finalisti del Liet International la kermesse
europea più importante di gruppi rappresentanti delle lingue
minoritarie, e col loro video Puar Beppin hanno ottenuto il primo premio
alla Mostre dal Cine Furlan e all’Anteprima Zone del Trieste Film
Festival.
Hanno al loro attivo diverse programmazioni radiofoniche: Battiti, Farenheit
(Radio 3 Rai), Demo (Radio 1 Rai), Caterpillar, Fuori Giri (Radio 2
Rai), Radio Capodistria, Radio Popolare, Radio Onda d’Urto, Radio
Bocconi, Radio Sherwood e alcune apparizioni televisive (RAI 2: Follie
Rotolanti e Nu Roads, RAI 3: La Storia Siamo Noi) ed altri passaggi
televisivi e radiofonici su varie radio ed emittenti regionali e nazionali.
Hanno all’attivo almeno 500 concerti in Italia, Austria, Germania,
Svizzera, Spagna, Svezia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Austrialia,
Argentina, Uruguay… |
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venerdì 16 dicembre (h. 22)
JOE LALLY (bassista dei Fugazi,
da Washington, USA)
+ topsy the great (power
noiz trio) + Ionio
(rock)
ticket 5€
web:
http://www.joelally.com/
Joe
Lally è stato insieme a Ian Mackay fondatore dei Fugazi nel
lontano 1987, storica band del post-punk statunitense influente come
poche altre nel panorama della musica indipendente. Complice anche
la loro etica DIY che li ha portati a creare una propria etichetta
discografica (Dischord), i fugazi costituiscono tuttoggi, nonostante
siano in stand by dal 2003, un punto di riferimento "politico"
e musicale per tantissime band ed etichette indipendenti.
Dal 2006 lally ha avviato un suo percorso musicale solista, prodotto
ben 3 albums e suonato in tutto il mondo, dal Giappone al Brasile.
Il 16 dicembre 2011 farà tappa all'exfila accompagnato dai
due musicisti italiani che hanno suonato anche sul suo ultimo album:
Elisa Abela alla chitarra ed Emanuele Tomasi alla batteria.
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venerdì 13 gennaio(h. 22)
BABY BLUE(alt rock,
ITA)
+ sunday
sheebs
ticket 3€
web:
http://www.baby-blue.org/
Tornano
a esibirsi dal vivo i pratesi Baby Blue, in occasione della prima
data del nuovo anno di Sottosuono. Dopo quel 'We Don't Know' (Trovarobato/Audioglobe),
che alla fine del 2010 dette modo di mostrare l'evoluzione della band,
i Baby Blue oggi sono già al lavoro per un nuovo album. Nel
frattempo hanno calcato molti palchi e proseguono nello studio del
proprio suono che ha saputo fondere in un unico flusso armonia e dissonanza,
tra filastrocche a voci sussurrate, chitarrismo, cambiamenti di registro
e ribaltamenti emotivi. In apertura Sunday Sheebs, progetto prog di
quattro sedicenni piazzatosi al secondo posto dell'ultima edizione
del Rock Contest di Controradio e con un Ep omonimo (sin dalla copertina,
di impronta floydiana) già in circolazione. Nel corso della
serata, in esposizione illustrazioni e disegni di Cuore di Cane (Alessia
Castellano - http://cuorecane.blogspot.com).
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venerdì 20 gennaio(h.
22)
DEATH OF ANNA KARINA (postcore,
ITA)
+ Alfatec (HC, ita)
ticket 3€
web:
http://www.thedeathofannakarina.com/
A
poco meno di un anno dalla pubblicazione dell'album della svolta ('Lacrima/Pantera'
– Unhip Records), che li ha resi una solida realtà del
panorama rock italiano, The Death od Anna Karina rimangono in tour.
Al centro del loro suono ci sono ancora i brani del lavoro che ha
segnato la loro decisa virata sui testi in italiano, dopo un decennio
trascorso a tenere alta la bandiera del post-core e a rappresentare
il miglior esperimento nel genere che il Belpaese potesse esprimere.
Infatti, “Lacrima / Pantera” è questo: undici pezzi
che non lasciano il tempo di riprendere il fiato, densi di disperata
vitalità, che scorrono attraverso citazioni, racconti di ragazzi
uccisi per strada dalla polizia, speranze disattese e nere vite, lotta
politica e di classe, coltelli lasciati ad arrugginire nella schiena
ed invalicabili barriere emotive. Tutto scandito dalla loro classica
potenza sonora, magistralmente catturata da Giovanni Ferliga al Blocco
A di Villa del Conte (Padova), mixata dalle sapienti mani di Giulio
Ragno Favero (che ha suonato anche la chitarra in Per Scherzo), e
alla fine masterizzata dallo stesso Favero e da Giovanni Versari.
Batterie devastanti, chitarre distorte, bassi pulsanti, contenuti
crudi a volte sospirati, a volte urlati, ma sempre sparati in faccia
senza preoccuparsi di non fare male, come Camus che prende a pugni
Beckett. E poi passa a Debord. Un mix di forza che i The Death Of
Anna Karina dimostrano sia dal vivo sia su ogni supporto in cui si
riesce a catturarli. Una bomba ad orologeria con un packaging da disco
insomma (affidato, come il precedente “New Liberalistic Pleasures”,
a Heartfelt), che dopo un minuto ha già messo sul piatto “Il
Postero” di Brecht, così per avere la certezza di non
essersi sbagliati, che questi sono i The Death Of Anna Karina, colti,
spietati, rumorosi, profondi.
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venerdì 27 gennaio(h. 22)
BEMYDELAY (psichedelic,
ex-massimo volume, black/e/e/e, ITA)
+ murder(wave, ita)
ticket 3€
web:
http://soundcloud.com/bemydelay
http://www.myspace.com/bemydelay
BeMyDelay
è il progetto solista di Marcella Riccardi (Blake/e/e/e, Franklin
Delano, Massimo Volume), cantante e chitarrista. Il suo interesse nel
blues arcaico e nella musica audace è il terreno di costruzione
di una collezione di canzoni che sa di blues sperimentale, droni vocali,
pareidolia acustica.
BeMyDelay coinvolge l'ascoltatore in un viaggio soffice, in cui la mente
fluttua gentilmente. Alla ricerca di un incontro musicato cosmico dove
le melodie si sviluppano in senso circolare, immerse in una atmosfera
eterea e avvolgenti. La voce viene usata come uno strumento, che segue
delays e loops.
Il nuovo album ("ToTheOtherSide?", Boring Machines, 2011),
si basa sulla manipolazione di due loop stations, una coppia di vecchie
campane tibetane wha-wha, e alcune percussioni, che assieme alla voce
creano un vortice di migliaia di eco.
Marcella Riccardi, aka BeMyDelay, ha suonato e cantato con: Blake/e/e/e,
Franklin Delano and Massimo Volume.
Con Franklin Delano ha registrato 3 albums. In "Like a smoking
gun in front of me" (2004, mixato in Chicago da Brian Deck) e "Come
Home" (2006, mixato al John McEntire’s Soma Studios e prodotto
da Brian Deck) con la partecipazione di musicisti come Jim Becker, Ben
Massarella, Tim Rutili dei Califone, Fred Lomberg-Holm, Nick Broste,
Josh Berman e lo stesso Brian Deck.
Nel 2008, con la sua nuova band, Blake/e/e/e, ha iniziato la sua collaborazione
con Bruno Germano del Vacuum Studio, fine soundmaker e grande musicista
(tra gli altri ha suonato con Settlefish). L'album Blake/e/e/e, "Border
Radio", è stato pubblicato negli USA da Freefolk Records
e in Europa da Unhip Records.
Nel 2011, BeMyDelay ha lavorato nuovamente con Bruno Germano per registrare
e mixare proprio "ToTheOtherSide?", poi masterizzato da Carl
Saff a Chicago.
Marcella/BeMyDelay ama suonare dal vivo e dal 2004 ad oggi ha concluso
tre tour coast-to-coast negli States, due tour europei, e più
di cento gigs in Italia, con le sue bands o da sola.
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venerdì 03 febbraio (h. 22)
CHRIS BROKAW
(ex codeine, come, thurston moore group, USA)
+ Ka Mate Ka Ora (psychedelia/shoegaze
rock) + Greg
(the rent)
ticket 5€
web:
http://www.chrisbrokaw.com/
Difficile
condensare in poche righe la carriera di un artista che ha collaborato
e suonato coi migliori esponenti della scena indipendente americana
degli ultimi 20 anni.
Tra i musicisti più attivi e dotati della sua generazione, Chris
Brokaw fa il suo esordio ufficiale nel circuito rock underground di
New York alla guida dei Codeine. Agli inizi degli anni 90 si trasferisce
a Boston dove, assieme a Thalia Zedek, prosegue il suo percorso musicale
mettendo su una band destinata a divenire in breve tempo oggetto di
culto. I Come riescono a mischiare in modo del tutto originale il blues
ed il punk. Mettono a punto un sound esplosivo, caratterizzato dai dirompenti
assolo di chitarra di Chris e di Thalia, immersi in un tessuto armonico
sempre efficace e potente ed in una struttura ritmica lenta ed ipnotica.
Uno slow-core a forti tinte scure a cui conferisce la giusta dose di
pathos la voce graffiante di Thalia. Quattro splendidi album ed una
serie di singoli, autentiche pietre miliari del genere, poi, nel 1999,
la fine del progetto. Chris rimane a Boston, prosegue nelle sue numerose
collaborazioni musicali e, pian piano, avvia la propria carriera solista.
Così, mentre lavora a fianco di personaggi del calibro di Steve
Wynn, Evan Dando (Lemonheads) e Clint Conley (Mission of Burma) e partecipa
attivamente ai progetti dei Willard Grant Conspiracy, dei Pullman e
dei New Year, trova il tempo per preparare il suo album d'esordio. Red
Cities esce nel 2002 ed è una delle migliori opere prime degli
ultimi anni, un impasto di suoni che scorre verso sud, lungo la linea
di confine, nutrendosi di polvere, pietre e sudore e recando sincero
omaggio al low-fi desertico di Howe Gelb ed al country acido di Guy
Kaiser.
Sulle stesse coordinate è anche l'acustico Wandering as Water
e l'e.p. My Confidante, uscito nell'aprile del 2004.
Ha collaborato all'ultimo lavoro dei Karate e nel 2005 è uscito
"Incredible Love" registrato con la Chris Brokaw Rock Band
(per differenziarlo dal materiale solista) composta da Jeff Goddard
(ex-Karate) al basso e da Kevin Coultas (ex-Rodan) alla batteria. Nel
corso degli anni Chris ha fatto uscire un ep, ha dato vita assieme a
Hugo Race (true spirit, ex-bad seeds) e Chris Eckman (Walkabouts) al
progetto Dirtmusic (pubblicato dalla tedesca Glitterhouse), ha suonato
spesso con Thurston Moore dei Sonic Youth (col quale ha registrato anche
un live in esclusiva per i-tunes), ha collaborato ai nuovi lavori dei
Lemonheads e di Christina Rosenvinge. Nel 2008, figura come batterista
nell'omonimo album per Touch and Go dei The New Year.
Si è inoltre cimentato con le colonne sonore di alcune produzioni
cinematografiche statunitensi come il thriller 'Road' di Leslie McCleave
(2005) e 'Sospira' (2011), frutto della collaborazione con Kevin Mikka
(Animal Hospital).
Due invece le produzioni con Geoff Farina: prima un disco di canzoni
country-blues epoca pre-seconda guerra mondiale; poi, nell'ottobre 2010,
'The Boarder's Door', produzione ad hoc per un tour europeo.
Dopo aver trascorso ottobre e novembre in giro per l'Europa, nei primi
due mesi del 2012 Chris Brokaw è impegnato in tour in Italia
italiano e in alcune date in Svizzera, in versione solo, per presentare
il nuovo ep "Stories" in uscita in autunno.
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venerdì 17 febbraio(h. 22)
LOVEBURNS (garage
rock n roll UK) + blue popsicle (ITA)
+ the jumble (ITA)
ticket 3€
web:
http://www.myspace.com/theloveburns
http://www.reverbnation.com/theloveburns
Figli
legittimi di Stoke Newington, il quartiere della musica underground
londinese più vissuta, sudata e bevuta, che ha partorito bands
come Monkey Island, The Cesarians, Venom Seeds e Gin Palace, i Loveburns
tornano in Italia dopo una storica apparizione alla notte bianca di
Ancona di qualche anno fa. Originariamente nato come Skull Disko e dopo
una breve parentesi come Astounding Trephinations, il trio rimane fedele
alla sua identità fatta di una primordiale essenza esplosiva
di rockabilly, post-punk, electrosynth, art pop, noise e r’n’r.
Darren (deep vibration), basso ed ex Monkey Island, David (skin controller),
batteria e pads, Steve (crunch stories), chitarra e voce, musicano bassi
rotondi e cordosi, beats nevrotici e danzanti, chitarre sghembe e synthetiche,
assoli inaciditi. Una live-band che suona sorprendentemente orecchiabile
e piacevolmente ballabile.
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venerdì 24 febbraio(h. 22)
MASHROOMS (instr
rock, ITA) + bipolar disorder (post-rock
ITA)
ticket 3€
web:
http://www.mashrooms.net/
http://www.youtube.com/watch?v=GTdXRfg7UUM
Mashrooms
sono un'orchestra rock di cinque elementi. Il suono della band combina
arrangiamenti di musica classica con il suono aggressivo tipico di strumentazione
moderna da hard rock.
Formatasi nel 1999, nel corso della sua esperienza decennale i Mashrooms
sono sempre stati influenzati da caos, rabbia, e dai movimenti sociali
della comunità in cui il progetto è nato e si è
sviluppato, la Sicilia. Come diretta conseguenza di ciò, il suono
non segue nessuno schema e ha una struttura libera che guida l'ascoltatore
attraverso un territorio sconosciuto.
Il 2011 segna il ritorno sulla scena con la pubblicazione dell'omonimo
album registrato e mixato (ottobre 2010) al Red House Studio di Senigallia,
da Sacha Tilotta e masterizzato al Chicago Mastering Service, (USA)
da Bob Weston.
I Mashrooms sono Stefano Fileti (chitarra elettrica / cello / samples/
voce), Danilo Garro (chitarra elettrica e acustica), Giovanni Fiderio
(violino /piano/ samples), Paolo Dell’Aquia (basso), Andrea D’Agata
(batteria).
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venerdì
02 marzo(h. 22)
i Davoli (New
Wave/Disco rude, ITA) + DPG
(electro wave punk, ITA) plus VISIONI interactive painting + iDavli
Djset
ticket 3€
web:
http://www.myspace.com/idavoli
http://www.facebook.com/pages/DPG/139277652784608
http://www.facebook.com/pages/Visioni/241621705873380
"IDavoli"
si formano nel 2006 in una sudicia stanza nei sotterranei della zona
industriale pistoiese. Abbandonata presto l'iniziale attitudine Psycopop,
complice anche alcuni cambi di formazione, iDavoli suonano oggi un rock
danzereccio di matrice New Wave, Post punk, Punk funk,
fortemente ispirato da band come Gang of four, A Certain Ratio, Devo,
Television, Joy division, Talking heads. Dopo
due Ep, "The way to S.Salvador" (2008) e "Barocco Party"
(2009), IDavoli incidono il loro primo Full Lenght, "Greatest hits"
(Novembre/Dicembre 2011) presso il "The
Folsom prison studio" (Po), che esalta la componente elettronica
e dance del loro sound. Il disco raccoglie brani composti e suonati
dal vivo negli ultimi tre anni.
Assicurata una ricca dose di groove e divertimento durante
il concerto, che sarà seguito da "IDavoli dj set".
DPG (Drunk Punk Girl) hanno di recente stampato il loro primo
EP “In The Beginning There Was Punk” contenente 6 gustose
tracce fatte di suoni trascinanti, a metà strada tra i ritmi
dell’Elettronica e attitude Rock ‘N’ Roll. Voce, chitarra,
DJ e basso: questi i 4 ruoli che creano le good vibrations marcate DPG,
capaci di richiamare sia i puristi dell’Elettronica che tanti
amanti del Rock ‘N’ Roll proprio grazie a meccanismi sonori
che colpiscono l’orecchio e smuovono le gambe di chi ascolta entrambe
le scuole(da BENOISE zine).
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venerdì
09 marzo(h. 22)
DRINK TO ME (out-pop,
ITA) + ipiedi (feat.
Giacchino Turù & Miche/drunk explosion)
ticket 3€
web:
http://www.drinktome.net/
Considerati
dalla stampa specializzata come una delle band più interessanti
del panorama indipendente italiano, tornano ora i Drink To Me con un
nuovo e attesissimo lavoro, a distanza di due anni da "Brazil".
Dopo l'entusiasmo suscitato dal precedente disco e il lunghissimo tour
che li ha portati a suonare in lungo e in largo per l'Europa
(arrivando a condividere il palco con gli Editors), arriva ora "S",
in uscita il 9 marzo 2012 e sempre licenziato da Unhip Records.
L'imperativo è destrutturare, mischiare, smuovere. Unire elettronica
e folle originalità alla migliore attitudine pop. Con "S",
i Drink To Me (ora tornati ad essere un quartetto) dimostrano una volta
in più di non essere per nulla appagati, proseguendo incessanti
nel loro percorso stilistico in continua evoluzione, fatto di incroci
di batterie, synth e bassi pulsanti.
Musica per orecchie esigenti e instancabili, che non si accontentano
soltanto di suoni accattivanti, ma cercano un'idea, una sensibilità,
uno stile. Il risultato sono dieci tracce eclettiche, fresche e internazionali.
Il disco, registrato tra le lande torinesi da Massimiliano Moccia, è
stato mixato dalle sapienti mani di Andrea Suriani agli Alpha Dept Studios
di Bologna, e masterizzato da Carl Saff a Chicago.
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venerdì
16 marzo(h. 22)
DAMO SUZUKI NETWORK feat. MIRANDA
(ex vocalist dei CAN, JAP/ITA)
ticket 5€
web:
http://www.damosuzuki.com
http://www.mirandamiranda.it/
Damo
Suzuki è un cantante e chitarrista giapponese, vera
e propria leggenda vivente della musica. Suzuki è stato tra il
’70 ed il ’73 la voce e la chitarra dei CAN
(massima espressione del "krautrock" insieme a Faust, Kraftwerk,
Neu, Amon Duul, Popol Vuh) negli anni migliori, quelli di Tago Mago,
Ege Bamyasi e Future Days: “dischi memorabili ed intuizioni geniali
che ebbero, nella musica d'avanguardia e nel rock, la stessa influenza
che gruppi quali The Velvet Underground”. Dopo aver abbandonato
i Can ritorna nel mondo della musica solo nel 1983 quando da vita al
Damo Suzuki Network: performance live accompagnate ogni volta dai più
interessanti musicisti del paese che lo ospita (i così detti
"sound carriers"). Ad accompagnarlo nella data fiorentina
i Miranda, scelti non a caso tra le band italiane
che più si avvicinano a quella attitudine rock free-form ossessivo
e reiterato che fu propria dei Can.
Miranda è un trio (Piero Carafa suona il basso,
Giuseppe Caputo chitarra, voce, synth e sampler, Nicola Villani batteria,
drummachine e e synth), attivo a Firenze dal 1999, anche se i tre sono
originari di Puglia e Calabria.
Nei diversi anni di attività hanno percorso direzioni musicali
differenti. La visione artistica di Miranda è stata definita
"radicale e spregiudicata, il loro modo di suonare disgregato e
storto, la loro indole alienata e a tratti beffarda" (Blow Up 100).
Hanno all’attivo tre albums su fromScratch records (inside the
whale del 2003, rectal exploration del 2006 e growing heads above
the roof del 2009) e uno split cd con i canadesi Creeping Nobodies.
Rumore li ha definiti “uno dei nomi più interessanti dell'underground
italiano”, nov. 07), Rockerilla a proposito dell'ultimo
album ha scritto "Ascoltarlo ed essene presi è un tutt'uno.
La formula - retrò-futuribile - è ormai assurta a rango
di classico contemporaneo" (rockerilla). I loro concerti teatrali
e d’impatto, in Italia e in Francia, ne hanno fatto un piccolo
culto della NoWave made in italy.
Nel 2011 il disco viene ristampato per l’Europa e viene accolto
in maniera entusiasta da stampa e radio in Francia, Germania e U.K..
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venerdì 23 marzo(h. 22)
MOMBU
(feat. Luca/ZU & Anoneo/NEO) + ASINO
(power-rock duo, ITA)
ticket 3€
web:
asino http://www.myspace.com/mombumombu
Asino
è una giovanissima band formata da Orsomaria Arrighi (chitarra
e voce) e Giacomo Ferrari (batteria e cori). Il duo suona un rock
selvatico
ed immediato, cantato in italiano. Asino è la provincia toscana
irriverente e bastarda, schietta e genuinamente rock. Le storie
degli Asino giocano su non sense ironico e grottesco, che possono
raccontare indifferentemente le bestemmie della nonna o surreali aneddoti
su bassotti e babbo natale rosso marxista. .
Il loro EP d'esordio "crudo" è in uscita per fromSCRATCH/jena
dischi.
MOMBU
è un nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli
rispettivamente sax negli ZU e Batteria nei Neo che dopo la collaborazione
nel progetto udus decidono di ridurre all'osso l'organico per cimentarsi
in un progetto che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana
e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambe.
il risultato è una musica grassa torrentuosa con ritmiche magiche
-ipnotiche , barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano
(ostinati- unisoni) il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata
dall'esperienza musicale di entrambi..
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sabato 24 marzo(h. 22)
UZEDA (rock, CataniaITA)
+ special
guests
ticket 5€
web:
http://www.tgrec.com/bands/band.php?id=84
Un gruppo
italiano che pubblica per la famosa Touch and Go record prodotta da
Steve Albini, che ha consumato chilometri di tour negli Stati Uniti
eche ha partecipato alle BBC session del guru John Peel, non può
non essere una delle più importanti realtà di sempre del
panorama rock italiano.
Gl iUzeda vengono da Catania e da lì sono partiti a metà
anni ’80 creando gradualmente un ponte con il resto del mondo
rock alternativo. Apprezzati dagli americani come fosse roba americana
senza perdere tuttavia neanche un granello delle proprie origini, dal
debutto Out of colours del 1989, passando per Waters (1993) e Different
Section Wires (1998) fino all’ultimo Stella, la band catanese
ha scritto pagine indimenticabili del rumore come concetto. E nel 2006
la partecipazione ai festeggiamenti a Chicago per i 25 anni della Touch
And Go, al fianco tra gli altri di Big Black, Shellac, The Ex, Girls
Against Boys. In pausa discografica da 5 anni, gli Uzeda presenteranno
a Firenze alcuni dei brani inediti che andranno a formare la tracklist
dell' attesissimo nuovo album.
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venerdì
13 aprile (h. 22)
PERRINE EN MORCEAUX
(FRANCIA, resistant kraut-pop)
+Dilatazione
(post-rock, ITA)+ JakobKreutzfeldtsTraum (industrial post-punk)
web:
http://www.perrinenmorceaux.com/
PERRINE
EN MORCEAUX is an unclassified solo project, born in Paris
in 2007, of a French female artist-musician-singer. She stands on a
thin border between song-writing and minimal electro-noisy composition.
From repetitive loops of organic sounds, she generates astonishing rhythmical
skeletons of music on which she sings.
Clear, filtered or layered, her voice is always direct, and omnipresent.
She writes texts with multiple entrances and timeless melodies, in English
and in French.
"A concert of P.E.M is a striking experience of music and stage
performance"* (*Serge Beyer - Longueur d'Ondes Magazine).
Influenced by German industrial, krautrock and early electronica (Coil,
Einsturzende Neubauten, This Heat, Kraftwerk, Autechre, Coh) as much
as by song-makers such as Nico, Laurie Anderson or Cat Power, she proposes
a singular form of pop music which makes us think and resist our own
expectations. Song-making is to P.E.M a field of musical research as
much as a political issue.
She calls herself "expert in nothing" and makes it a ressource
to invent and develop her own practices. So far she self-produces and
signs the totality of her music, albums, videos, graphics and shows.
She plays solo with a rather light set of mics and machines (no computer).
She has performed more than a hundred concerts in Europe and released
2 albums : album n°0 ESSAIS EMISSION (2009, CD) and album n°1
CONTRE LE FUTUR (2011, USB pill).
She now tours a new show, still in the making, which prefigures her
next album, in the form of a Kraut-pop solo Opera.
It consists of one 35-40 min song continuously evolving, composed in
dialog with the Buddha Machine edited in Creative Commons by Throbbing
Gristle and FM3.
Her music becomes thicker, more complex & polyrhythmic, here and
there more darkly dancing.
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venerdì
20 aprile (h. 22)
PETER PIEK (Germania,
folk-songs) + PUBLIC
SERVICE BROADCASTING
(U.K., kraut, electro visual sets)
+ Parking Lots
ticket 5€
web:
http://www.peterpiek.com/
http://www.hotviruz.com/booking/PSB.html
Peter
Piek nasce il 3 Aprile 1981 con il nome di Peter Piechaczyk
a Karl Marx Stadt, oggi Chemnitz. Attualmente risiede a Lipsia dove
ha fondato la comunità artistica del PPZK che annovera elementi
di grande spessore della scena culturale mondiale. Polistrumentista,
cantautore e pittore eccezionale, dal 2007 ad oggi il suo girovagare
lo ha portato a conquistare ogni angolo della Germania, dell'Europa
e degli Stati Uniti d'America. Un tour perseverante all'interno del
quale il gioiellino di Lipsia non ha mancato di dare a vita a due magici
capitoli discografici. “Say Hello to Peter Piek” è
stato un esordio istintivo, incalzante, viscerale e gioioso. Un'eruzione
compatta dalla quale sono emerse gemme di grande intimità. Indimenticabile
People we aren't free enough, ancora oggi vorremmo potesse essere su
ognuno dei dischi che andiamo ad ascoltare. Ora “Paint it on the
wall” regala una visione piu' matura. Impossibile per Peter abbandonare
l'esplosività degli esordi, ma questo disco presenta una struttura
sviluppata con incredibile drammaturgia e cura. Un mix imprevedibile
di semplicità e destrezza. Una maggiore indole narrativa, quella
del nuovo Piek, che accompagna la toccante malinconia di parole che
trattengono a fatica la sua innata indole euforica. Queste le fondamenta
sulle quali poggia le basi il nuovo capitolo artistico di Peter.
“Racconti di esperienze personali avvincenti che alternano le
più suggestive storie di sconfitta, evidenziando le meravigliose
potenzialità cantautorati del suo artefice.
PUBLIC
SERVICE BROADCASTING è il progetto di J. Willgoose,
Esq. e Wrigglesworth , due personaggi bizzarri che combinano una chitarra,
un banjo, un computer, un theremin e una batteria con campioni provenienti
da vecchi film di informazione pubblica per creare una musica eccentrica
che "informa, educa e intrattiene" allo stesso tempo.
In
questo mini-tour italiano il batterista Wrigglesworth sarà sostituito
da Michele Alessandrini (Lush Rimbaud, Beurk), musicista molto versatile
e soprattutto avvezzo alle sonorità kraut di cui i pezzi di PUBLIC
SERVICE BROADCASTING sono intrisi.
I
due mettono in scena un vero e proprio spettacolo multimediale dove
immagini e trasmissioni radiofoniche provenienti dal passato incontrano
un pop strumentale multiforme e futurista che sembra emanare un ottimismo
decisamente fuori dal tempo.
"This duo are bringing the past up to date whilst sounding like
they belong in 2012." - Music Week
"Amazing,
I absolutely love it - fantastic!" - Janice Long, BBC Radio 2
"A
splendid piece of work." - Gideon Coe, BBC 6Music
"I
love this." - Frank Skinner, Absolute Radio
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venerdì
27 aprile
AMAVO ("gracefull"
release party!!!) +
The Autumn Leaves Fall In (post-rock, ITA)
Presentazione "Le ragazze del rock, quarantanni di rock femminile
italiano" di Jessica Dainese con l'autrice
ticket 3€ (inizio evento h. 21 con aperitivo)
web:
amavo
Amavo
è una band italiana composta di due elementi, Anna Lott e Silvia
Lovo, attiva dal 2004.
Dopo la prima autoproduzione, un EP omonimo composto da 5 tracce ben
accolte e recensite dalla critica, esce nel 2007 AMAVO EL TOCO, uno
split contenente 4 tracce inedite realizzato in edizione limitata assieme
ai PETER KERNEL e prodotto dalla svizzera ON THE CAMPER recs.
L'esordio
ufficiale del gruppo, HAPPYMESS, esce nel 2008 per FROMSCRATCH recs.,
etichetta italiana che si distingue per la raccolta di bands della scena
sperimentale italiana e non (Zu, Geoff Farina, Miranda, Neo, François
Cambuzat): "La cosa che impressiona è poi la capacità
di non riuscire proprio a produrre dischi banali, mediocri o tanto meno
discreti" (Ian Della Casa - Music Club). Happymes riceve una grandissima
accoglienza da parte della stampa specializzata: "L'originalità
del progetto, oltre ad una non indifferente capacità di mantenere
alta l'attenzione nonostante gli spartiti volutamente accidentati e
frastagliati, consiste nell'abilità di creare una musica libera,
in cui le spinte apparentemente centrifughe e slegate lasciano fluire
in realtà una energia densa e coesiva" (Alessandro B. Averame
- il Mucchio)
"L'art rock è il sassolino in cui state inciampando. L'art
rock è il sassolino che, fortunate le due donzelle, fa zoppicare
questo portento di disco" (Massimo Padalino - Rockerilla)
"Don Caballero ed Hella, per la formazione, sorvegliano benevoli"
(Enrico Veronese - Blow Up)
"Le Amavo debuttano alla grande. Brave. Bis." (Maria Murone
- Rockit)
Alla presentazione di HAPPYMESS segue un lungo tour che tocca Italia,
Francia, Svizzera e Austria, per un totale di un centinaio di date suonate
nell'arco di un anno e mezzo, nonché una buonissima ricezione
da parte di critica e pubblico.
Nel dicembre 2011 esce “Le ragazze del rock” di Jessica
Dainese, uno splendido libro che percorre la storia della musica fatta
dalle donne dagli anni '60 ad oggi, le Amavo ne fanno parte rappresentando
la musica sperimentale italiana con una lunga intervista.
A marzo 2012 esce “gracefool” il nuovo album per FromScratch
Recs e Jena Dischi. |